Contrada di Contado
La Contrada di Contado, con i colori giallo nero e associata alla Parrocchia di Cristo Re, reca raffigurato sullo stemma un edificio rurale su un prato verde, in campo azzurro.
Situata sulla costa del fiume Ticino, essa rappresenta il territorio agricolo che circonda la città, bonificato in gran parte in epoca sforzesca.
La famiglia di Ottavio ed Andrea Morselli godeva del privilegio di usare le acque dei canali e delle rogge provenienti dal fiume, possedeva numerosi terreni e cascine, poteva pescare il pesce del fiume e venderlo. Uno dei mulini, appartenuto a questa famiglia, ancora esistente in zona Santa Martretta, è quello della Croce, azionato dalle acque sorgive di Fontana Rosa.
La famiglia di Ottavio ed Andrea Morselli godeva del privilegio di usare le acque dei canali e delle rogge provenienti dal fiume, possedeva numerosi terreni e cascine, poteva pescare il pesce del fiume e venderlo. Uno dei mulini, appartenuto a questa famiglia, ancora esistente in zona Santa Martretta, è quello della Croce, azionato dalle acque sorgive di Fontana Rosa.
CORPORAZIONE
Alla Contrada è abbinata la corporazione dei pescatori e mercanti di pesce. Il mercato del pesce era vicino al naviglio e vicino alla porta di Predalata, da cui si raggiungevano la strada per Milano, e il porto di Vigevano. Dal fiume il pesce veniva portato qui per essere venduto ed era conservato vivo in acqua in botti o contenitori in legno.
Tramaglio, nasse, bertovelli e bottaroli sono ormai scomparsi, ma erano gli strumenti di pesca più diffusi che si usavano nel Ticino e nei corsi d'acqua confluenti.
La quantità delle acque sicuramente doveva rendere questo fiume abbondantemente pescoso, tanto che tutto l'interesse dei Signori Duchi era dedicato esclusivamente alla caccia.
Bertovelli (baltravè) per anguille e nasse (vere e proprie trappole che consentivano di pescare senza danneggiare il pescato) venivano calate alla sera lungo i corsi d'acqua ed al mattino si tiravano e si levavano piene di pesci.
Il tramaglio (da "tre maglie"), rete da posa per eccellenza, usato in grandi lanche per pesci di grossa taglia e lucci.
Il bottarolo, attrezzo particolare, che consiste in un sacco tenuto aperto da un arco di legno teso da una corda e sostenuto da un manico; veniva usato nei fossi per pesci piccoli e rane.
Bertovelli (baltravè) per anguille e nasse (vere e proprie trappole che consentivano di pescare senza danneggiare il pescato) venivano calate alla sera lungo i corsi d'acqua ed al mattino si tiravano e si levavano piene di pesci.
Il tramaglio (da "tre maglie"), rete da posa per eccellenza, usato in grandi lanche per pesci di grossa taglia e lucci.
Il bottarolo, attrezzo particolare, che consiste in un sacco tenuto aperto da un arco di legno teso da una corda e sostenuto da un manico; veniva usato nei fossi per pesci piccoli e rane.
La contrada espone l’attività dei pescatori partendo dal tipo di imbarcazione usata alle reti e agli altri strumenti usati dai pescatori nel Ticino.
I PRODOTTI
La pietanza offerta dalla Contrada è il pesce d'acqua dolce pescato nel fiume e venduto al mercato del pesce.
ALBO D’ORO
La pietanza offerta dalla Contrada è il pesce d'acqua dolce pescato nel fiume e venduto al mercato del pesce.
ALBO D’ORO
Non ha ancora mai vinto un Palio delle Contrade, ma vanta il maggior numero di vincite nel Palio dei Fanciulli: 2001, 2003, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018.